venerdì 23 maggio 2014

Quindi, rivolto all'araldo, gridò


"Di' questo a Manwe Sùlimo, Re Supremo di Arda: se Feanor non può abbattere Morgoth, per lo meno non esita nell'assalirlo, e non se ne sta in preda ad oziose recriminazioni. E può essere che Eru abbia messo in me fuoco maggiore di quanto tu creda. Tanto danno farò quanto meno all'Avversario dei Valar, che persino i possenti che stanno nell'Anello della Sorte resteranno a bocca aperta all'udirlo. Proprio così, e alla fine essi mi seguiranno. Addio!"

In quel momento la voce di Feanor risuonò così vasta e potente, che persino l'araldo dei Valar si inchinò di fronte a lui come chi sia pienamente soddisfatto della risposta avuta [...].

-Feanor (Il Silmarillion)